Premessa
Nel precedente articolo Sicurezza dei backup – Perchè scegliere un object storage on premise ho analizzato i motivi per cui è diventato fondamentale scegliere un object storage on-prem.
In questo secondo articolo della serie legata alla sicurezza dei backup vado invece ad analizzare quali soluzioni alternative possono essere proposte ai clienti.
Introduzione
Quando iniziamo un nuovo progetto per un cliente la prima cosa che ci chiediamo è: cosa gli serve e cosa ci sta chiedendo?
In qualità di solution architect dobbiamo lavorare come dei sarti che creano un vestito su misura.
Non esiste “la soluzione” ma delle linee guida che ci portano ad avere sempre chiaro cosa è necessario implementare per ogni singolo caso.
Nel disegno architetturale delle soluzioni di backup oramai non si può prescindere da una soluzione storage che estenda i propri orizzonti verso la sicurezza.
Infatti gli attacchi hacker sono sempre in aumento e utilizzano nuovi metodi per raggiungere i dati sensibili delle aziende e trarne profitto. Questi attacchi saranno soprattutto destinati a colpire i dati di backup e tenteranno di evitare il ripristino senza pagare il riscatto.
Risultato di quanto appena detto è che gli standard di protezione dei dati potrebbero non essere più sufficienti a garantirne la sicurezza e questo ci porta ad adottare nuovi metodi di garanzia.
Uno di questi metodi è l’evoluzione della regola del backup 3-2-1 che è diventata 3-2-1-1-0 che oramai tutti noi che lavoriamo nei contesti di backup conosciamo.
Di queste condizioni c’è quella che dice che almeno una copia deve essere conservata offline o, se si preferisce utilizzare il cloud, deve essere immutabile, ovvero che questa copia non può essere modificata in alcun modo.
Ma oggi la nuova evoluzione è quella di Garantire la copia immutabile on-premise quindi nel proprio sito di produzione.
Bene e come facciamo a garantire la copia immutabile on-prem?
Esistono differenti soluzioni. Dall’utilizzo di un hardened repository, a quello di avere uno storage fisico con protocollo S3 fino all’utilizzo delle snapshot immutabili per storage di deduplica.
Analisi delle soluzioni
Andiamo ad analizzarle in questa tabella:
Soluzione | Punti di forza | Punti di debolezza |
Hardened Repository |
|
|
Storage fisico con protocollo S3 |
|
|
Snapshot immutabili per storage di deduplica |
|
|
WORM (Write Once Read Many) | Nastri magnetici:
Dischi ottici:
Storage a stato solido (SSD) WORM:
Cloud storage WORM:
|
Scelta della soluzione
La scelta della soluzione “migliore” per il cliente dipende da diversi fattori, in primis influisce la dimensione dell’infrastruttura e il calcolo sui dati da proteggere. Poi devono essere tenuti in considerazione altri fattori quali requisiti di sicurezza, scalabilità nel caso di aumento dei dati, facilità di integrazione con l’infrastruttura esistente, le competenze interne al proprio team IT e ultimo ma non per importanza il budget a disposizione.
Con tutte queste informazioni è possibile quindi tagliare la soluzione ideale per il cliente e proporla sulla base di tutte le informazioni a disposizione.
La nostra forza inoltre deve essere quella di proporre dei consigli aggiuntivi rispetto alla semplice implementazione. E’ infatti possibile combinare più soluzioni, è necessario effettuare dei test regolari per verificare che i backup siano utilizzabili e ci si deve assicurare che tutte le implementazioni effettuate siano conformi ai requisiti normativi applicabili al settore di appartenenza del cliente.
In conclusione, la scelta della soluzione per la copia immutabile on-prem richiede una valutazione attenta delle tue esigenze specifiche.
Per ulteriori approfondimenti o per discutere la soluzione più adatta alla tua infrastruttura, contattami. Ho la possibilità di creare delle POC con una serie di storage ad oggetti e farti vedere come essi funzionano e come si integrano con alcuni software di backup tra i più utilizzati al mondo.